L'Aleph di Borges

"Poi le fumate, che arruginirono il metallo delle notti"
J. L. Borges
A cura di Salvo Portuese
Nota sul Copyright

Metafore

La metafora... è un procedimento intellettuale mediante il quale riusciamo a cogliere ciò che si trova oltre la nostra capacità concettuale."
(J.Ortega y Gasset)

"A un occhiello sanguinava un garofano"
(Ragnarok, J.L.Borges)

"Lo specchio d'inchiostro"
(J.L.Borges)

"'L'Aleph?' ripetei.
'Si il luogo dove si trovano, senza confondersi, tutti i luoghi della terra, visti da tutti gli angoli."
(L'Aleph, J.L.Borges)

"Tigri azzurre '" 
 (L'Aleph, J.L.Borges)

"Vidi il popoloso mare, vidi l'alba e la sera, vidi le moltitudini d'america, vidi un'argentea ragnatela al centro di una nera piramide,..."
(L'Aleph, J.L.Borges)

"Nessuno lo vide sbarcare nella notte unanime."
(Le rovine circolari, J.L.Borges)

"...molto più arduo che tessere una corda di sabbia o monetare il vento senza volto"
(Le rovine circolari, J.L.Borges)

"Poi le fumate, che arruginirono il metallo delle notti"
(Le rovine circolari, J.L.Borges)

"...ma già i greci sapevano che siamo i sogni d' un'ombra"
(L'altra morte, J.L.Borges)

Aleph è un "sito aperto",
un lavoro in costruzione che si arricchisce di suggerimenti, stimoli e contributi.